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Parte 2: Di quanti core della CPU hai bisogno?

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    Tempo per il follow-up

    Alcuni mesi fa, abbiamo esaminato l’efficacia dell’utilizzo di diversi numeri di core della CPU con vari tipi di software. Abbiamo ricevuto molti feedback positivi da quell’articolo e ci sono stati alcuni suggerimenti interessanti dalla community che abbiamo preso a cuore in questo follow-up.

    In primo luogo, c’era la preoccupazione che la parte uno potesse essere tecnicamente imperfetta, poiché il Core 2 Quad Q6600 che abbiamo usato nei nostri test non condivide tutti gli 8 MB della sua cache L2 tra i suoi quattro core della CPU. L’Intel Q6600 ha invece due repository di cache da 4 MB separati, ciascuno condiviso tra una coppia di core della CPU. Ciò significa che i risultati quad e triple core avrebbero dimostrato che le CPU utilizzano 8 MB di cache totale, mentre i risultati dual e single core mostrano che probabilmente traggono vantaggio da 4 MB. In effetti, i benchmark potrebbero aver rispecchiato la differenza nella disponibilità della cache L2 più delle prestazioni attribuibili ai core di elaborazione abilitati.

    Per rimediare, questa volta stiamo usando una CPU diversa: la Phenom II X4 955 BE di AMD. Ci sono una serie di ragioni per cui il Phenom II è l’ideale per questi test. Prima di tutto, i suoi 6 MB di cache L3 sono condivisi tra tutti e quattro i core della CPU, quindi l’impatto della cache sui risultati sarà ridotto al minimo. In secondo luogo, poiché ora ci sono versioni X2, X3 e X4 della CPU Phenom II basate sullo stesso die, avremo l’opportunità di testare la validità del metodo che utilizziamo per simulare meno core della CPU. Confrontando i risultati simulati con una vera CPU al dettaglio con meno core della CPU, sapremo in modo più definitivo se disabilitare i core della CPU nel sistema operativo è un test davvero legittimo.

    Al termine di questi test, saremo in grado di confrontare i risultati del Phenom II X4 con quelli ottenuti dall’Intel Core 2 Quad Q6600 per vedere se l’impatto della cache condivisa della CPU è drammatico o minimo.

    Alcuni lettori erano anche interessati a simulare uno scenario in cui più applicazioni sono in esecuzione contemporaneamente, al fine di valutare i vantaggi di core CPU aggiuntivi durante il multitasking. Abbiamo quindi eseguito un nuovo test per analizzare anche questo tipo di scenario.

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