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Primer: i principi del video 3D e del Blu-ray 3D

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    Cos’è il 3D?

    Tom Vaughan è il direttore dello sviluppo aziendale per CyberLink, gli sviluppatori del principale software per lettori Blu-ray, PowerDVD. È responsabile del marketing, delle relazioni strategiche e dello sviluppo di nuovi affari negli Stati Uniti. Quando è emerso per la prima volta il formato DVD, Tom era responsabile dello sviluppo dei processi di authoring e mastering del DVD, gestendo la produzione di alcuni dei primi DVD commerciali negli Stati Uniti. Tom ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica e informatica e un MBA presso la Drexel University.

    Cos’è il 3D?

    3D è l’abbreviazione di “tridimensionale”. Gli oggetti nel mondo reale possono essere misurati in tre dimensioni; ad esempio, misurando la lunghezza, la larghezza e l’altezza di un oggetto. Quando osserviamo gli oggetti nel mondo reale, possiamo vedere la larghezza e l’altezza di un oggetto (la vista bidimensionale dell’oggetto), ma possiamo anche percepire la profondità e la distanza dell’oggetto.

    Vediamo il mondo con i nostri due occhi. Poiché ogni occhio si trova in una posizione leggermente diversa, ognuno vede una prospettiva leggermente diversa di qualunque cosa stiamo guardando. Normalmente non pensiamo a queste due viste diverse, ma se chiudi un occhio alla volta, vedrai l’immagine che vede ogni occhio. Nota quanto diversi oggetti vicini appaiono dalla vista di ciascun occhio.

    Sebbene ogni occhio veda un’immagine diversa, non percepiamo due immagini. In un processo chiamato stereopsi, il nostro cervello combina la vista da ciascun occhio in un’unica immagine e l’immagine combinata include oggetti tridimensionali e percezione della profondità. La parola “stereopsis” deriva dalle parole greche stereo, che significa “solido”, e opsis, che significa “vista”. La stereopsi è stata descritta per la prima volta nel 1838 da Charles Whetstone, ma scienziati e artisti sono stati affascinati dalla percezione tridimensionale per molti secoli.

    Mentre la maggior parte della popolazione può vedere in 3D, una piccola percentuale della popolazione (le stime vanno dal 3 al 15%) soffre di una compromissione della vista stereoscopica. A seconda della qualità della presentazione 3D, questa popolazione non vedrà alcun effetto 3D o una percezione della profondità 3D limitata. Ci sono una serie di possibili cause per questo, dalla diminuzione della vista in un occhio, alla perdita della capacità di puntare entrambi gli occhi verso l’interno verso gli oggetti vicini.

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