Quando fa 16/2=32?
La nostra recente analisi di CrossFireX a tre schede su schede madri basate su P55 ha dimostrato che le restrizioni di larghezza di banda dell’interfaccia PCI Express (PCIe) x4 di prima generazione del terzo slot erano la causa più probabile di drastici cali di prestazioni in alcuni giochi, rispetto a un altro- identica configurazione a doppia GPU. Il supporto nativo dell’interfaccia LGA 1156 per 16 linee PCIe 2.0 (con velocità di 5 Gb/s) su un massimo di due dispositivi lascia i percorsi lenti da 2,5 Gb del chipset P55 come unico mezzo per ospitare dispositivi aggiuntivi. Molti dei nostri membri del forum classificherebbero i tentativi fatti da diversi produttori di aggiungere un terzo slot di lunghezza x16 alle piattaforme LGA 1156 come fallimenti di proporzioni epiche.
Ma cosa accadrebbe se il terzo slot non dovesse fare affidamento sull’hub del controller della piattaforma per facilitare un throughput poco brillante? Certamente si potrebbe escogitare un altro tipo di hub dati per consentire di dividere le 16 corsie del processore in tre modi, con la larghezza di banda equivalente di cinque corsie da 5,0 Gb che alimentano ciascuna scheda, giusto? Va bene, quindi le schede non possono davvero funzionare in modalità x5. Ma sicuramente un dispositivo aggiuntivo, se abbastanza intelligente, potrebbe distribuire quella larghezza di banda su otto corsie. Poiché il controller PCIe Core i7/i5 basato su Lynnfield è in grado di ospitare solo due dispositivi, la parte aggiuntiva dovrebbe presentarsi alla CPU come un singolo componente, negoziando il traffico dati verso qualsiasi scheda grafica collegata utilizzando la propria logica.
Fortunatamente questi tipi di dispositivi, chiamati bridge PCIe, esistono già. Nvidia utilizza da tempo il suo bridge nForce 200 per “trasformare” il chipset 680i SLI dotato di PCIe 1.1 nel 780i dotato di PCIe 2.0. Mentre molti dei critici del 780i hanno indicato il Northbridge come un collo di bottiglia, l’NF200 si è dimostrato estremamente capace di gestire la disparità di larghezza di banda.
Eppure il nostro precedente esame CrossFire è iniziato con un’analisi delle prestazioni PCIe che ha mostrato un rallentamento del 4% tra gli slot PCIe 2.0 x16 e x8. Scendere all’equivalente di cinque corsie di larghezza di banda per scheda non comporterebbe un calo delle prestazioni ancora più drammatico? Due schede madri arrivate per il nostro recente Extreme Motherboard Shootout ci hanno dato l’opportunità di scoprirlo.